• nota

    non un'etichetta ma un archivio di documenti sonori

Novità

 

a cura di Gerardo Casiello, Massimiliano Lopez, Michele Maria Melidoni

Enrico Caruso interprete della modernità

Nato a seguito di un progetto di valorizzazione dell’importante fondo discografico carusiano dell’ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi), il presente volume collettaneo, cogliendo l’occasione delle celebrazioni del grande tenore napoletano (2021: centenario della morte; 2023: centocinquantenario della nascita), non ha voluto solo rendere omaggio a Caruso aggiungendosi alla già copiosa ed autorevole letteratura esistente, quanto coglierne la figura all’interno del contesto nel quale operò e nel quale lasciò un’impronta indelebile.
Attraverso le tre sezioni nelle quali è articolato il volume, importanti esperti e studiosi offrono una nuova lettura del personaggio, non solo e non tanto quale straordinario esponente di un nuovo modello di voce tenorile e di approccio al gesto drammaturgico, ma, e forse principalmente, quale pioniere di un nuovo e potente rapporto tra la voce e le nuove tecnologie, tra la tradizione musicale colta e quella di origine popolare, e, più in generale, tra i modelli della spettacolarità tardo ottocentesca e le complessità (e le incognite) offerte dalla contemporaneità, rendendolo interprete ed esaltatore della “modernità”.

Cesare Poppi

Il Mercante Fenicio

Diciassette incontri africani in chiave altropologica. Ritratti però non di Neri, ma di Bianchi, perché non c’è niente di più strano di una
persona strana in un posto strano. Luoghi, situazioni, interazioni che si situano da qualche parte fra il Realismo Magico ed il Surrealismo Etnografico. Uno sguardo antropologico però sempre attento a quanto di umano comunque è tracciabile anche – e soprattutto – laddove si presuma disperso.

Andrea Centazzo

50 Pasolini

Il volume raccoglie in due CD le tre opere composte da Andrea Centazzo in omaggio a Pier Paolo Pasolini, editate e rimasterizzate per l’occasione.

Sergio Freschi

Segnâi di fum

Tredici canzoni come racconti (scava bene tra le tracce, anche dove non è scritto…) che spaziano fra storia, improbabili accadimenti, migrazioni, viaggi nella memoria. Un bailamme di situazioni sorprendenti, accattivanti, tenere, disarmanti. Una corsa sospesa nella fantasia sul filo della realtà.
La ricerca di una risposta, di una ragione, di una spiegazione. Il desiderio di scardinare luoghi comuni, pregiudizi, di stare dall’altra parte, di non rassegnarsi alla propria sorte, la malinconia a far da contraltare agli sbuffi e svolazzi del buffone di corte.

Franco Giordani, Alvise Nodale

Truóis e gòtes

Truòis e gòtes, titolo derivato da due significativi album di Franco Giordani (Truòisparis, 2017) e Alvise Nodale (Gòtes, 2024). “Gocce e sentieri” quasi a indicare come i dodici brani, di cui un inedito e uno tradizionale, siano gocce del patrimonio musicale dei due autori a indicare un sentiero interpretativo per la loro idea di musica. Un concerto, rigorosamente in acustico, registrato in una storica location inusuale e suggestiva come la grotta di San Giovanni d’Antro nelle Valli del Natisone, ci restituisce una scelta dei più noti brani del repertorio di Franco Giordani e Alvise Nodale. La sonorità dell’ambiente naturale, il mix delle varianti linguistiche dei testi, la grande intesa chitarristica e vocale fanno di questo album una felice introduzione alle poetiche di due autori friulani.

Germano Bonaveri

1968

L’undicesimo lavoro del cantautore bolognese racconta il nostro tempo fi ltrato dallo sguardo di un uomo del novecento, che ha vissuto la giovinezza nell’era pre-internet.

a cura di Omerita Ranalli e Sara Modigliani

Noi de borgata. Le canzoni di Armandino Liberti

“Se scoppiasse la rabbia qui in borgata / che ognuno se porta drento ar cor ...” Armandino Liberti, proletario romano, ha vissuto una vita non comune e l’ha cantata in modo non comune, in canzoni cariche di rabbia, di ironia, di compassione, di coscienza politica. “Tutto quello che so me l’ha insegnato la strada”, diceva; e quello che aveva imparato l’ha riversato in canzoni mai semplici e sempre dirette, che raccontano storie di ingiustizia, di emarginazione, anche di sconfitta, ma mai di rassegnazione. Questo CDlibro restituisce le canzoni di Armandino Liberti attraverso le fonti d’archivio, le interviste, le registrazioni, ma soprattutto attraverso il dialogo con la creatività di tanti musicisti diversi che le reinterpretano a modo proprio.

Placida Staro, Ricardo Tomba

Catene d’oro coltelli d’argento

Catene d’oro e Coltelli d’argento è un racconto crudele con tratti sgarbati.
Usiamo storie, vissuti e suoni come bisturi dell’anima e anelli di forza, coltelli d’argento a tagliare i venti fatali dei crinali e catene d’oro a legare i precari vaganti e danzanti.


Giuseppe Murtas

Là dove nasce il silenzio

Queste semplici memorie sono il racconto di una passione e di una amicizia, spesso vissute insieme e intrecciate. Passione per un luogo, una montagna, una parete di roccia su cui si sono concentrate e realizzate gran parte delle ormai lontane “imprese” alpinistiche dell’autore. Quel luogo, nei pressi dei laghi di Fusine, ai piedi del Piccolo Mangart di Coritenza, era casa.

Passione nata e cresciuta assieme ad una grande amicizia che è stata allo stesso tempo stimolo, condivisione e rispecchiamento.

Ora che la senilità ha portato separazioni da affetti importanti e malattia, l’autore ha ripercorso alcune tracce riannodando i fili della sua esistenza, raccontando quello che ancora vive nel suo cuore perché il passato non è perduto, perché il passato è parte integrante di noi, di quello che siamo ora, di tutta la grande gioia che ancora anima la nostra esistenza.

Nicole Coceancig

Zohra

L’album, sviluppato in forma di concept, ci racconta del viaggio di una giovane donna del Pakistan che arriva in Europa. L’ascolto sorprende e scuote per la potenza della sua semplicità. La voce di Nicole è capace di riportarci immediatamente alla realtà fisica, fatta di carne, di capelli, di pupille, di vesciche che oltrepassa la bolla digitale ovattata in cui siamo caduti. I suoni, calibrati sapientemente da Leo Virgili, mettono in grande risalto il timbro a molteplici tinte della cantautrice friulana.

Paolo Enrico Archetti Maestri

Amorabilia

Amorabilia definisce, esprime e custodisce undici canzoni e undici composizioni poetiche, come due squadre di calcio che si confrontano sul prato della creatività e della fantasia. Ventidue acini dello stesso grappolo, ventidue germogli sullo stesso ramo, ventidue cuccioli della stessa madre, ventidue scintille della stessa stella.

Rivocs

Rivocs

Laura Giavon voce, percussioni, basso elettrico, 'mbira.
Marco D'Orlando  batteria, percussioni, basso elettrico, voce.

Novità Ictus Records

Ulteriori produzioni nota…