L’ombra e il silenzio
L’ombra e il silenzio e’ il titolo della nuova produzione di Andrea Centazzo, scritta per il trentennale della morte di P.P. Pasolini.
E’ la terza opera che il compositore dedica al grande poeta dopo Omaggio a PP Pasolini del 1985 e Pioggia sui confini del 1995 ed e’ nuovamente in tournee in Italia in questi giorni dopo i successi in USA, Colombia e Italia.
Mentre le altre due opere erano composizioni per soprano, narratore e orchestra, con quest’ultimo lavoro Centazzo ritorna alla performance da solo continuando il suo ritorno alla pratica strumentale solistica iniziato nel 1999 dopo anni dedicati solo alla composizione e direzione d’orchestra.
Cosa distingue concettualmente quest’ultimo lavoro dai due precedenti?
Mentre le altre due opere erano liberamente ispirate dalle liriche pasoliniane ampiamente usate nelle composizioni, L’ombra e il silenzio invece e’ ispirato alla figura di Pasolini, alle sue contraddizioni, alla sua vita disperatamente tesa ad un finale tragico, alla sua orrenda morte che sembra quasi scritta come parte di un suo romanzo.
La morte del poeta, la sua disperazione esistenziale e il desiderio di morte che aleggia nella maggioranza dei suoi scritti sono dunque il tema centrale di questo nuovo lavoro di Centazzo.
Lo spettacolo si apre con la cronaca della morte e con il ritrovamento del corpo straziato per passare poi alle considerazioni e ai dubbi che per anni hanno fatto seguito ad un fatto mai chiarito.
Fino alla nuova confessione del presunto assassino.
Anche i video di cui come al solito Centazzo e’ autore, ruotano ossessivamente intorno all’immagine dello scrittore in una interazione strettissima con il testo recitato e la musica.
Centazzo qui cita se stesso con un frammento di TIARE la video-composizione dedicata al Friuli che lo impose tra il 1985 e 87 come uno degli autori più interessanti della emergente scena multimediale e che gli valse una messe di premi internazionali.
TIARE era stata allora definita Pasoliniana per la sua nostalgia, ironia e per il rimpianto che emana da molte immagini.
Qui introdotto e seguito dai versi friulani di Pasolini testimonia la similitudine nel percorso d’esilio dei due artisti.
Il devastante rapporto con la madre viene riproposto associato ad immagini dal Vangelo, mentre l’autodistruzione tanto cara al poeta si materializza con i versi sostenuti dalle citazioni di MEDEA.
“Questo spettacolo non sarebbe stato possibile tre anni fa” dice l’autore” Solo grazie alle nuove tecnologie che mi permettono di richiamare in tempo reale suoni, ostinati, sezioni orchestrali grazie al computer pilotato da una tastiera, ho potuto realizzare il sogno di essere io l’orchestra con tutti i suoi colori e timbri strumentali e vocali”
La maggior parte dei suoni sono stati registrati personalmente da Centazzo nei suoi viaggi nel mondo e quindi elaborati nel suo studio di Los Angeles e finalmente immagazzinati nel computer con le nuove tecniche digitali.
Con il medesimo processo Centazzo ha creato un’altro spettacolo di grande suggestione MANDALA ispirato all’universo buddista.
In Ottobre MANDALA e L’OMBRA E IL SILENZIO hanno avuto due standing ovation nelle rappresentazioni tenute a Los Angeles.
l’Ombra e il silenzio, che ha debuttato a Bogota’ in Colombia nel prestigioso auditorium dell’Universtità Nazionale, dopo Los Angeles, Firenze e Udine verra’ riproposto a Palermo, Potenza e Trapani per concludere le celebrazioni pasoliniane con un tour europeo.
MANDALA invece debutterà a New York nel febbraio del 2006 nell’Auditorium del Rubin Museum of Tibetan Art per poi essere riproposto a San Francisco, nuovamente a Los Angeles e a Tulsa in Arizona.
Infine sarà proposto all’AUDITORIUM di Roma l’11 Aprile nella stagione concertistica 2006 e a Grenoble in Francia.
Da qualche mese la storica etichetta di Centazzo ICTUS RECORDS nata in Friuli nel 1976 e’ di nuovo attiva con un suo sito (www.ictusrecords.com) e la presenza di ben 40 CD con tutto il lavoro riorganizzato scientificamente di Centazzo sui vari siti musicali per il download, preminentemente su APPLE iTunes (www.apple.com).
Tra un mese uscira’ a Los Angeles un cofanetto di 12 CD per il trentennale dell’etichetta fondata appunto nel 1976 da Centazzo e Carla Lugli.
Il cofanetto conterra’ preziosi inediti del periodo “musica improvvisata” in varie formazioni e le ultime registrazioni di Centazzo.
Un cofanetto di 8 CD celebrera’ qualche mese dopo la sua carriera di percussionista e autore per la percussione presentando le sue composizioni solistiche, le improvvisazioni solo e con vari gruppi di percussione e le opere edite dalla Warner Chappell.
Il lavoro verra’ presentato ufficialmente nel Novembre del 2006 prima del concerto solistico MANDALA al Festival di percussione PASIC a Columbus nell’Ohio.
Attualmente Centazzo sta lavorando alla sua quarta opera lirica (dopo TINA, MEMENTO e SIMULTAS) che debuttera’ a Dallas nel gennaio del 2007
Elisa Salviati
(PR/Press)