Descrizione
A distanza di oltre 40 anni dalla prima ricerca “sul campo” in Tesino, svolta da Renato Morelli (con Pietro Sassu e Marcello Sorce Keller), promossa dall’Università di Trento (rettore Paolo Prodi) e dal Conservatorio di Trento (direttore Andrea Mascagni), e a 35 dalla prima pubblicazione con gli esiti di quella ricerca, vengono qui finalmente riproposte le originali registrazioni, digitalizzate e restaurate.
Una scelta di 55 brani contenuti in 2CD a compendio di un volume con un rilevante apparato critico, arricchito inoltre da tutte le trascrizioni musicali.
Il volume è diviso in tre parti.
Nella prima viene proposto un percorso analitico, mirato a ricostruire la presenza del patrimonio musicale tradizionale del Tesino nella storia della ricerca etnomusicologica in Trentino, che – è bene ricordare – fino al 1918 non apparteneva all’Italia ma all’Impero Austro-Ungarico. Il suo territorio è stato infatti interessato sia dalle prime ricerche attivate a nord delle Alpi (Vienna) fin dal 1819, sia da quelle successive, a sud delle Alpi, dal cosiddetto versante “irredentista”. Prendendo in esame questi studi appaiono evidenti due “sguardi” etnomusicologici differenti, basati su impostazioni metodologiche diverse, con diverse tensioni ideali o progetti politico-culturali.
La seconda parte è dedicata al repertorio. Innanzitutto il rilevante corpus medioevale delle “ballate” (più propriamente “canti epico-lirici”, uno fra i risultati più significativi dell’intera ricerca), al quale viene riservato uno specifico apparato analitico-comparativo. Seguono le romanze e le canzoni ottocentesche, provenienti dai canzonieri militari della grande guerra e soprattutto dai fogli volanti dei cantastorie settentrionali, con un accenno anche ai canti “alla pastora”, ormai quasi definitivamente scomparsi.
La terza parte offre infine un contributo alla conoscenza delle tradizioni popolari del Tesino attraverso i testi di vari autori più o meno noti, usando come momento integrativo anche le fonti orali; un’itinerario ragionato, quasi un collage, composto in gran parte da frammenti estrapolati dalla letteratura già esistente, e, in misura minore, da contributi originali, registrati “sul campo” a Castello, Pieve, Cinte Tesino, nel corso della ricerca.
Morelli “salva” i canti del Tesino
Le registrazioni ritrovate dei canti del Tesino
Renato Morelli, i canti del Tesino e il ricordo di Pietro Sassu