Descrizione
Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura
Il Maggio di Accettura – una delle più complesse e rappresentative feste del bacino del Mediterraneo e un classico dell’indagine demoantropologica – viene qui indagato da una nuova prospettiva, che segue come filo conduttore la massiccia componente sonora, rimasta spesso ai margini delle pur autorevoli indagini compiute in passato. A questa si accompagna un nuovo e singolare approccio metodologico, messo a punto da Nicola Scaldaferri e Steven Feld, caratterizzato da una dimensione partecipativa e dialogica e una componente interdisciplinare, che si concretizza nella stesura di un saggio in forma di dialogo e nella realizzazione di due CD complementari, con la soundscape composition della festa e la documentazione delle pratiche musicali nel contesto della tradizione accetturese.
Il volume, che sintetizza i risultati di un intenso lavoro di squadra, comprende inoltre un corposo apparato fotografico, tratto dalla pluriennale esperienza sul terreno – combinata con la riflessione teorica – di Stefano Vaja e dal lavoro di Lorenzo Ferrarini, cui si aggiunge l’illuminante testo di Ferdinando Mirizzi sul Maggio negli studi demoantropologici, a cominciare da quelli di Giovanni Battista Bronzini. Fondamentale, in ogni fase di questo lavoro, la presenza di Giuseppe Filardi, nel suo molteplice ruolo di storico, ricercatore e organizzatore, ma anche di parroco di Accettura, e dunque attore-regista dei delicati equilibri di una festa dove l’intensa devozione per S. Giuliano ingloba vecchie e nuove pratiche rituali e identitarie. Con la collaborazione di Fabio Calzia, Cristina Ghirardini, Elisa Piria e Guido Raschieri per la realizzazione della documentazione musicale.