Descrizione
Canti e musiche tradizionali piemontesi, occitane, francoprovenzali…
Originariamente pensato come opera celebrativa dei trentacinque anni di attività di Cantovivo (2009), questo volume esce postumo alla morte del suo autore, ma mantiene inalterato il valore di originale apporto documentario al variegato mondo della musica popolare, quella di tradizione orale, di ricerca, di riproposta e di impegno.
Cantovivo è stato non solo un gruppo musicale, ma un vero e proprio laboratorio di ricerca e riproposta, soprattutto musicale. Trentacinque anni di lavoro incessante, spesso girando il mondo ma sempre e comunque con un costante riferimento al Piemonte, regione vissuta, amata e sempre cantata da Alberto Cesa.
Sulla “piemontesità” del progetto bene dice Fausto Amodei nella sua prefazione:
“Questo repertorio del folklore musicale, che vuol chiamarsi “piemontese” non in senso strettamente geografico e territoriale, ma più estesamente storico e culturale, è stato selezionato, ascoltato, imparato e assimilato senza porsi altro limite che il piacere di ricantarlo e risuonarlo in compagnia, procurando lo stesso piacere al pubblico. Al rigore filologico si è sempre accompagnata una giusta dose di edonismo. Per questo le “fonti” sono le più disparate e mancano deliberatamente di sistematicità, per rispondere all’esigenza di massima onnicomprensività. Parte del repertorio viene da registrazioni sul campo da parte di “informatori” classici, protagonisti della “cultura orale” e fonti privilegiate degli etnomusicologi doc; ma non si rifiutano apporti libreschi come quelli delle raccolte di Costantino Nigra, di Leone Sinigaglia, o di Alfredo Nicola. Alcune canzoni sono infine riprese dalla produzione di noti autori in dialetto con nome e cognome, come il beneamato Angelo Brofferio; altre infine sono direttamente composte dal compilatore, cioè da Alberto stesso o da qualche suo complice, un po’ con il vezzo di farle passare per “musica di anonimo”, un po’ con l’intento di rivendicarne il carattere di prodotto “sullo stile di”, da inserire a pieno titolo in un repertorio folk.”
Decine di fotografie, trascrizioni musicali, due compact disc con trentanove brani registrati, completano il racconto di questo “Canzoniere” che Alberto Cesa ha voluto lasciarci a testimonianza del suo amore e del suo impegno per il Piemonte e per la cultura popolare.