Descrizione
“Gli elementi naturali [aria acqua terra fuoco] sono il luogo in cui le cose, i fatti umani, le storie personali, gli incontri e quello che producono, prendono la consistenza che meglio soddisfa la loro espressione. Anche la musica passa attraverso luoghi, persone, fatti e nel tempo prende una consistenza piuttosto che un’altra. I brani musicali danno aria, s’inginocchiano a terra, prendono fuoco e si spengono, come anche respirano, rotolano, ardono e si asciugano dopo un bagno in mare.”
Venti sono le tracce, i brani, le storie – scritte, cantate e suonate – che compongono l’originale percorso di quest’opera.
Profonde radici musicali, fissate sopratutto nella tradizione orale del sud, alcune presenze d’autore (Enzo Del Re, Matteo Salvatore, Roberto De Simone,…) altre suggestioni ad est e sud del mondo e citazioni fra colto e popolare di culture apparentemente “altre”.
Un percorso ciclico disegnato dalla voce e gli strumenti di Sara Giovinazzi e Ulrich Sandner, accompagnati per l’occasione da Helmi M’Hadhbi, Carlo La Manna, Gianmaria Stelzer, Salvatore Piromalli e Giordano Angeli a formare un gruppo – Alì’nghiastrë – che “canta da dieci anni la voce salmastra dei vecchi e seduto davanti al mare annusa ancora in ginocchio le corde dei suonatori ciechi”.