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Deus ti salvet Maria. L’Ave Maria sarda tra devozione, identità e popular music. Marco Lutzu (a cura di)

La centralità di un canto in un territorio contenuto come la Sardegna, sebbene l’isola rappresenti un giacimento musicale sempre vivo e in ebollizione, non può che porre interrogativi allo studioso di fatti musicali. Così Marco Lutzu si è messo a indagare i processi di diffusione, le diverse modalità espressive e le significazioni di “Deus ti salvet Maria”, conosciuta anche come L’”Ave Maria” sarda, che è tra i canti in limba più eseguiti nell’isola, dove ha assunto una pregnanza identitaria oltrepassando la motivazione devozionale che l’ha originata, ed è un motivo molto conosciuto anche di là del mare. Curatore del volume, Lutzu, docente di etnomusicologia all’Università degli Studi di Cagliari, non è nuovo a studi che ricostruiscono genesi, circolazione e orizzonti di senso a un artefatto musicale: si pensi alla pubblicazione per lo stesso editore del testo sulla canzone “A Diosa”, più conosciuta come “Non potho reposare”. Continua a leggere

Marco Lutzu, Non potho reposare. Il canto d’amore della Sardegna

di Ciro De Rosa – Blogfoolk

Si legge che è un piacere questo libro (con CD allegato) che riannoda le fila del discorso sulla canzone d’amore sarda più famosa “A Diosa” o “Non potho reposare”, come è meglio conosciuta. Per ricostruire genesi, circolazione mediatica, fruizione e mutazioni del celebre tema composto da Giuseppe Rachel su un testo di Salvatore Sini, l’etnomusicologo Marco Lutzu ricorre – necessariamente – a un approccio interdisciplinare, in cui interagiscono musicologia storica, etnomusicologia e studi di popular music.

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