Descrizione
Era il 1956 e Pier Paolo Pasolini così dichiarava in un’intervista: “Non vedo perchè sia la musica che le parole delle canzonette non dovrebbero essere più belle. Un intervento di un poeta colto e magari raffinato non avrebbe niente di illecito. Anzi la sua opera sarebbe sollecitabile e raccomandabile. Personalmente non mi è mai capitato di scrivere versi per canzoni, (…) non mi si è presentata l’occasione, (…) credo che mi interesserebbe e mi divertirebbe applicare dei versi ad una bella musica, tango o samba che sia”.
Il poeta che legge suoi versi (Meditazione orale), e le quattordici canzoni, testimoniano il ricco, vivo e variegato rapporto di Pasolini con la musica o, meglio, con la canzone.
Canzoni scritte per il cinema, canzonette scritte tanto per divertirsi (ma non tanto), poesie messe in musica. Alcuni brani famosi, altri inediti, altri ormai introvabili, che portano la firma di musicisti eccellenti, quali Morricone, Umiliani, Piccioni, Endrigo, Modugno, Hadjidakis, Fusco e De Carolis, oltre a Roberto Marino che ne ha curato anche l’arrangiamento per le voci di Aisha Cerami e Nuccio Siano.