Descrizione
“Intal Friûl rurâl, la vilote e à tocjât dutis lis tapis de esistence umane: i zûcs de infanzie, i amôrs de zoventût, il lavôr, il matrimoni, la vecjaie, la vuere; e je stade, in maniere cicliche, il fonts che su chel si moveve il sorevivi di ogni dì.”
(Daniele Zanettovich)
Alla morte del padre un uomo rientra in Friuli dopo una vita di fatiche in giro per il mondo. La vendita della casa di famiglia, ultima radice che lo tiene legato alla sua terra di origine, è occasione di ripensamento e memoria. Rivive così lo spaccato di un secolo che ha radicalmente trasformato il Friuli contadino di un tempo. Da un’idea originale di Alberto Garlini si svolge un viaggio nella memoria, contrappuntato da frammenti di pensieri letti da Eddi Bortolussi e la colonna sonora del Polifonico di Ruda diretto da Daniele Zanettovich che investiga e ripropone un vasto repertorio di villotte rivisitate.
Viaggio nella memoria friulana alla ricerca delle radici musicali