Descrizione
Giovanni Salviucci nasce nel 1907 a Roma, dove muore improvvisamente nel 1937. In vita viene considerato (assieme a Dallapiccola e Petrassi) uno dei massimi giovani esponenti del panorama musicale italiano. Formatosi con Boezi e perfezionatosi con Respighi, deve soprattutto all’incontro con Alfredo Casella il coinvolgimento pieno nella realtà musicale contemporanea di quegli anni.
Quattro rare esecuzioni documentano in questa pubblicazione alcune delle composizioni più significative del musicista romano. Il testo di commento, a cura di Pier Paolo De Martino, è completato da una esaustivo catalogo delle opere, note biografiche e testimonianze dirette e personali di Giovanna Salviucci Marini.
Serenata per nove strumenti (1937)
Alcesti, episodio per Coro e Orchestra (1936/37) Introduzione Passacaglia e Finale (1934) Sinfonia da camera per 17 strumenti (1933)
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Michele Gazich e Federico Sirianni – Domani si vive e si muore