Descrizione
La “nuova canzone ladina” in Val di Fassa, dopo l’epopea dei Marascogn e delle Lingue Morte, esplora nuovi orizzonti sonori lungo sentieri già tracciati in seno all’Associazione di cultura e musica “La Grenz” con il cd Encresciadum – A dream and a Tale.
Radici solidamente affondate nell’humus di una terra di sogni e di contrasti, una lingua antica che odora di muschio e di saudade, e l’idea di un viaggio da tempo intrapreso “oltre le montagne, oltre il mare” alla ricerca di altri continenti e di un’altra dimensione del sè. Il tutto nel segno dell’incontro tra popoli e generazioni, tra nuove sensibilità e grandi esperienze musicali.
Saudade do futuro, struggente desiderio di ciò che verrà, “desche la neif d’aisciuda”: come una nevicata primaverile, inattesa, eppur feconda promessa di imminenti fioriture…
All’interno:
“Na dì sa le Crepate…”, un racconto inedito in forma di dialogo di Piere dal Polver.
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