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Truòisparìs

Milano Sud di Luglio/Agosto 2018

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Franco Giordani – Truòisparìs

Truòsparis  è un cd veramente bello, molto più di un disco bello; prosegue il segmento di Incuintretimp e lo migliora, lo amplia e lo rafforza ed esprime una carattere e una poetica che, nella superficialità quotidiana che ci attanaglia, è cosa rara e preziosa. Un bene prezioso come una antica moneta d’oro. Un album che è un viaggio in terra di montagna, di acque, poeti e scrittori da cui, come già espresso in premessa, Giordani trae spunto raccontando il quotidiano, angoli di vita e le piccole cose, personaggi, accadimenti ambrati e tragici come il Vajont (vedi la poetica drammatica di Ega Neigra).

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Franco Giordani – Truòisparìs

Truòsparis  è un cd veramente bello, molto più di un disco bello; prosegue il segmento di Incuintretimp e lo migliora, lo amplia e lo rafforza ed esprime una carattere e una poetica che, nella superficialità quotidiana che ci attanaglia, è cosa rara e preziosa. Un bene prezioso come una antica moneta d’oro. Un album che è un viaggio in terra di montagna, di acque, poeti e scrittori da cui, come già espresso in premessa, Giordani trae spunto raccontando il quotidiano, angoli di vita e le piccole cose, personaggi, accadimenti ambrati e tragici come il Vajont (vedi la poetica drammatica di Ega Neigra).

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Franco Giordani – Truòisparìs (Nota, 2017)

Come già evidenziava il precedente “Incuintretimp”, suo esordio da solista, il polistrumentista (chitarre, basso elettrico, bouzouki) e autore friulano di Claut è un nome da tenere in considerazione. “Truòisparìs”, “Sentieri spariti” in italiano, è un album che mette al centro le sfumature linguistiche dei paesi della sua terra (Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso), per raccontare piccole storie, ispirate a immagini e personaggi della Valcellina, nell’alto pordenonese, una valle che separa le Prealpi carniche da quelle bellunesi.

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Truòisparìs, la coraggiosa marcia di Franco Giordani lungo ‘sentieri scomparsi’

Il polistrumentista friulano torna con la seconda opera autografa. Questa volta si sposta in Valcellina dove utilizza una personale miscela di dialetti per dipingere, attorniato da ospiti illustri, piccoli-grandi affreschi di provincia. Il curatissimo booklet contiene anche un racconto inedito di Mauro Corona

di Daniele Benvenuti – Spettakolo

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