Descrizione
Ventitrè canzoni tradotte in italiano e piemontese, tutti i testi, un’esauriente introduzione di Mirella Conenna, i disegni di Bianca Consiglio, incastonano questa storica registrazione del 1990, divenuta ormai documento e testimonianza, a celebrare il dichiarato, profondo interesse di Fausto Amodei per Georges Brassens.
“È grazie a Brassens, che Amodei è diventato cantautore: “Altrimenti avrei fatto solo l’architetto”, dichiara. Si deve quindi a Brassens se la canzone italiana ha trovato uno dei suoi grandi interpreti, se sono nate magnifiche canzoni. Questo album è un giusto omaggio, attraverso la magia della traduzione, ai due cantautori.” (Mirella Conenna)